Tu chiamale emozioni – Tra mente e cuore

Segnaliamo l’iniziativa dell’Ufficio Scuola della Diocesi di Padova aperta a tutti; il convegno si terrà presso l’Opera della Provvidenza Sant’Antonio – Sarmeola di Rubano.

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Da figli del nostro tempo e del nostro mondo occidentale noi siamo soliti affidare la nostra vita alla freddezza e, per certi versi, alla prevedibilità della nostra razionalità: discernimento, progetti, problem solving, gestione della vita relazionale e affettiva, ecc.
Che poi le cose non stiano semplicisticamente così, che la razionalità intesa come aspettativa di comprensione intellettuale di tutto sia una pretesa assurda è scoperta quotidiana. Ogni qual volta discendiamo, avrebbe detto Fëdor Dostoevskij, nelle memorie del nostro sottosuolo, tocchiamo con mano che altre forze ci governano, o almeno contribuiscono a definire le nostre scelte e le direzioni delle nostre vite lavorative e affettive, almeno tanto quanto la razionalità.
Rubricare tutte queste forze più o meno sotto l’etichetta “emozioni” ci aiuta a comprendere tutta la ricchezza del nostro mondo interiore. Non si tratta perciò di contrapporre, nemmeno pedagogicamente, “testa” e “cuore”. L’intelligenza non è anche “emotiva”? E le emozioni non hanno comunque una loro logica?
È anche vero che la novità della realtà virtuale e delle relazioni “social” richiede un’ulteriore attenzione educativa su tutto ciò che si muove nel nostro mondo interiore: cosa c’è in ballo quando di fronte ho un terminal di vario tipo? Il mondo emotivo dei nostri ragazzi si esprime sempre allo stesso modo?

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